Notte di Natale.

La grande luce è diventata visibile al mondo intero ed ha diradato le tenebre dell’errore e del peccato. È nato un Bambino, è il Figlio di Dio. Ha sulle spalle il potere ed un quadruplice nome: Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace. Con Lui è apparsa la grazia apportatrice di salvezza che insegna a rinnegare l’empietà e i desideri del mondo e a vivere con sobrietà, giustizia e pietà. L’evento storico del censimento di Augusto mette in moto anche Giuseppe e Maria verso Betlemme, città dei Padri. Qui si compie il mistero: Cristo nasce nella carne, ha come alloggio una stalla, rifugio per gli animali, ed è posto nella mangiatoia. In latino questi due termini si dicono «praesepium», donde l’italiano “presepe”. Pastori ed Angeli sono i primi visitatori che adorano la gloria di Dio e cantano la pace agli uomini amati dal Signore. Buona e santa notte di Natale. P. Angelo Sardone