Sintesi liturgica. Solennità di Cristo, Re dell’universo. Davide viene consacrato ed unto re ad Ebron per pascere Israele ed esserne capo. Gesù è unto e consacrato dal Padre, Re e signore dell’intero universo. Il cartiglio INRI (Gesù Nazareno Re dei Giudei) posto alla sommità della croce, le grida beffeggianti dei soldati e l’insulto dei uno dei malfattori crocifisso accanto a Lui, testimoniano la verità riconosciuta del suo essere re. L’altro ladrone, denominato dalla tradizione “buono”, riconosce pienamente questa regalità ed è premiato da Gesù con l’assicurazione della sua presenza nel Regno del Paradiso. Cristo è il primogenito della creazione: in Lui tutto è stato creato e redento; è il capo della Chiesa ed ha il primato su tutte le cose. In Lui abita la pienezza della divinità ed è segno e strumento di riconciliazione e di pacificazione del creato con Dio creatore. Cristo è il Re dei cuori, il centro e la misura di ogni cosa, Re di giustizia, di amore e di pace. P. Angelo Sardone