VIª domenica di Pasqua. Filippo, uno dei sette scelti per collaborare con gli Apostoli, predica il Vangelo nella Samarìa a folle che, unanimi, prestano attenzione alle sue parole ed ai miracoli che compie. Lo Spirito Santo completa l’opera evangelizzatrice attraverso Pietro e Giovanni che imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo. Gesù insegna che il vero amore per Dio, implica una relazione con la Trinità, e si esprime in concreto con l’osservanza dei comandamenti: ciò sarà reso più facile dalla presenza del Paràclito cioè il Consolatore, lo Spirito di verità che farà le veci di Gesù e si opporrà al principe di questo mondo, “padre della menzogna”. Dio si adora nella profondità del cuore con dolcezza, rispetto e rettitudine di coscienza, soffrendo mentre si fa il bene, pronti a rispondere a chiunque chiede ragione della speranza. La buona condotta in Cristo svergogna chi sparla e maligna. P. Angelo Sardone