Sintesi liturgica.
VIª domenica di Pasqua.
Parole convincenti e segni strepitosi attraggono tante persone alla sequela del diacono Filippo. Anche in Samaria, su coloro che erano stati battezzati, Pietro e Giovanni impongono le mani e discende lo Spirito Santo. Una retta coscienza permette di rispondere con dolcezza e rispetto a chiunque chieda ragione della speranza cristiana, a chi opera il bene ed evita il male. Chi maligna sulla buona condotta in Cristo, rimane sempre svergognato. L’amore per Cristo si dimostra nella conoscenza ed osservanza dei suoi comandamenti. Lo Spirito Santo è il Consolatore, spirito di verità inviato dal Padre per rimanere sempre nella vita della Chiesa e dei cristiani e dare ragione alla loro speranza ed alla fede in Cristo che è tutt’uno col Padre. P. Angelo Sardone