Sintesi liturgica.
XIX domenica del Tempo Ordinario.
La fatica e la fame del lungo cammino nel deserto per lo sconsolato e deluso Elia, sono sostenute dalla focaccia e dall’acqua che per due volte l’Angelo gli porta invitandolo a mangiare e bere. É il nutrimento donato da Dio. L’accesa mormorazione contro di Lui, viene sopita da Gesù invitando gli ascoltatori al cammino di fede ed alla sua accoglienza come pane di vita, carne per la vita del mondo che, contrariamente a quanto avveniva nel deserto, sostenta e procura la vita senza fine. L’asprezza, lo sdegno, l’ira, le grida, le maldicenze ed ogni sorta di malignità, rattristano lo Spirito. La benevolenza, la misericordia, il perdono reciproco fanno camminare nella carità ed esprimono il sacrificio di soave odore, accetto a Dio. P. Angelo Sardone