Sintesi liturgica.
XVIª domenica del Tempo ordinario.
Dio, giudice giusto, ha cura di tutte le cose e mostra la forza di cui egli è padrone: giudica con mitezza ed è indulgente verso tutti. Insegna ad amare e dona la speranza di un pentimento sincero dopo il peccato. La parabola del seme buono e della zizzania seminata di notte dal nemico, rimanda alla pazienza di farli crescere insieme fino al raccolto che sarà differenziato, destinando il primo ai granai, la seconda al fuoco. Il suo significato è spiegato direttamente da Gesù: i figli del Regno sono il seme buono; i figli del Maligno, la zizzania. La mietitura è la fine del mondo e le destinazioni, la fornace ardente ed il sole del regno di salvezza. Un minuscolo granello di senape genera un albero nell’orto. Un pizzico di lievito mescolato alla farina fa fermentare tutta la pasta. La debolezza di comprensione e di vita spirituale viene vinta dallo Spirito che corre in aiuto, intercede e prega in noi e per noi. P. Angelo Sardone