Sintesi liturgica XXª Domenica del Tempo ordinario.
Per aver annunziato con chiarezza la Parola di Dio il profeta Geremia è giudicato scoraggiante per il popolo ed i guerrieri e per questo viene calato in una cisterna di fango. La pietà di uno straniero che per lui implora presso il re, lo salva dalla morte certa. La Parola di Gesù è fuoco: il suo Battesimo è la passione e la morte. Fino a quando ciò non avviene il suo stato d’animo è in angoscia. La pace e l’unità sulla terra sono sconvolte dalla divisione derivante dalla scelta fondamentale per Lui: anche in famiglia si creano dissensi e divisioni tra genitori e figli, fratelli e sorelle, suoceri, nuore e generi. Lo sguardo fisso su Gesù e la presenza dei testimoni della fede, i Santi, sono la garanzia per il cammino e la perseveranza. Il traguardo è Cristo: Egli sottoposto alla croce, ha portato il peso del peccato e sostiene l’animo nella paura e nel disagio della vita fino al suo compimento. P. Angelo Sardone