XXII domenica del Tempo ordinario

Sintesi liturgica.

XXII domenica del Tempo ordinario.

Per vivere e possedere la terra del Signore occorre ascoltare e mettere in pratica le leggi giuste da Lui insegnate, senza aggiungere e senza togliere nulla. Dalla legislazione divina provengono intelligenza e saggezza che tutti riconoscono. Il Signore vuole essere onorato non con le labbra ma con il cuore, secondo il suo stesso comandamento. Chi si attiene alla tradizione dell’uomo, come lo scriba, cura l’esterno e si comporta di conseguenza. Il discepolo cura l’interiorità! Ciò che davvero contamina l’uomo non è ciò che entra nel suo corpo ma ciò che esce dal suo cuore ed è cattivo: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. La Parola di verità piantata nel cuore, va accolta con docilità perché porta a salvezza e si traduce in opere di misericordia corporali e spirituali. L’ascolto senza la pratica porta solo illusione. Con Dio non si scherza: in Lui non c’è cambiamento o opportunismo. P. Angelo Sardone