Sintesi liturgica.
XXIII domenica del Tempo ordinario.
«Coraggio, non temete» dice il Signore al popolo affranto e smarrito. Salvezza e ricompensa sono vicini e sono preceduti da eventi straordinari: ciechi che vedono, sordi che odono, muti che parlano, acqua che irrora i suoli riarsi. «Effatà», cioè «Apriti!» dice Gesù ad un sordomuto toccandogli orecchie e lingua. E il miracolo si compie. La fede autentica deve rimanere immune da favoritismi personali e da discriminazioni tra ricchi e poveri; non è il vestito lussuoso o un anello al dito a far meritare un posto di riguardo. Dio sceglie i poveri che il mondo scarta e che, invece, ricchi della fede, ereditano il Regno loro promesso. P. Angelo Sardone