XXIII domenica T.O. Senza la Sapienza e lo Spirito che scende dall’alto, non si possono conoscere i voleri di Dio né investigare le cose del cielo. Gli uomini con i loro timidi ragionamenti, il corpo corruttibile, le incerte riflessioni, la mente piena di preoccupazioni, sono istruiti e salvati per mezzo della Sapienza. Seguire Gesù ed essere suo discepolo è una scelta radicale: Egli chiede di amare di meno le persone più care e la stessa propria vita, di prendere la propria croce, di rinunciare ai propri averi. La costruzione di una torre richiede l’accortezza e la valutazione della spesa e dei mezzi occorrenti. Una guerra da fare esige il calcolo del numero congruo di uomini per vincere. Così è nella vita per seguire Cristo e realizzare la vocazione personale. L’intervento di S. Paolo, vecchio ed incatenato per il Vangelo, a favore di Onèsimo del quale chiede al padrone e suo amico Filemone una accoglienza non più da schiavo, è una lezione di carità e di vera fraternità. P. Angelo Sardone