Sintesi liturgica.
XXV domenica del Tempo ordinario.
Sono terribili le insidie, violenze e tormenti, tese al giusto per il via del suo comportamento corretto, parole ed azioni, che suonano come rimprovero. È una prova di forza per la sua sopportazione per vedere se l’aiuto gli viene dall’alto. Il riverbero della Sapienza, pura, pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera, lo incarna Gesù che proclama apertamente la sua passione che si concluderà con la risurrezione. I più vicini non capiscono, impegnati come sono in tutt’altro discorso, la superiorità reciproca. Un bambino posto al centro della casa è il segno discriminante: per accogliere Cristo ed entrare nel suo Regno, bisogna diventare come un bambino. Gelosie, contese e passioni, generano disordine, cattive azioni, guerre e liti, invidie, inconcludenze nelle richieste. Un frutto di giustizia è seminato nella pace. P. Angelo Sardone