XXXIII domenica T.O. Il Signore giudicherà il mondo con giustizia nel giorno rovente del giudizio: brucerà come paglia i superbi e gli operatori di ingiustizia, farà sorgere un sole con raggi benefici su quanti lo temono. Il Tempio di Gerusalemme, segno dell’unità religiosa del popolo d’Israele e della presenza di Dio, sarà distrutto. Segni terrificanti precederanno la fine del mondo: non devono terrorizzare perché è necessario che avvengano. I falsi profeti vanno emarginati. Persecuzioni, testimonianza, tradimenti anche dalle persone più care, perseveranza, sono gli elementi caratterizzanti i tempi ultimi ed indurranno ad un’autentica maturità di fede da parte di tutti. Nel frattempo non si può rimanere oziosi: occorre lavorare anche duramente e guadagnarsi con tranquillità il proprio pane da mangiare, onde evitare una vita disordinata, da fannulloni ed in continua agitazione. Così la sapienza divina si traduce in saggezza umana. P. Angelo Sardone